La lotta all’evasione del governo Prodi

La lotta all’evasione del governo Prodi/Visco:

Scontrino fiscale. Chi non emette lo scontrino rischia grosso. E' prevista la chiusura dell'esercizio fino ad un mese per chi viene pescato almeno tre volte in 5 anni.

…E..fin qua si puo’ discutere, approvare, dissentire..vabbe!

Ma quello che mi fa riflettere è la sanzione accessoria:

Per il periodo di chiusura sarà affisso alla saracinesca chiusa del negozio il seguente cartello:

Chiuso per evasione fiscale

I nazisti facevano qualcosa di analogo per individuare i negozi dei commercianti ebrei.

A QUANDO LA REINTRODUZIONE DELLA GOGNA?

Mi ricorda qualcosa…

LA STELLA DI DAVIDE

Gli ebrei, per ordine di regime nazista di Hitler, dovettero cucirsi una stella sugli abiti, per farsi riconoscere come ebrei dai tedeschi.
Prima, per gli ebrei, questa stella aveva un significato molto importante, perché era la stella di Davide; infatti è rappresentata anche sulla bandiera di Israele.

Scrive Anna il 2 giugno 1942:

"….Le leggi antisemite si susseguivano l'una all'altra. Gli ebrei debbono portare la stella giudaica…"

“doveva essere cucita su petto per indicare chiaramente che chi la portava era un ebreo, cioè un individuo di razza inferiore, secondo le aberranti ideologie razziali dei nazisti.

LA SCRITTA “EVASORE”

Gli artigiani, i commercianti, i professionisti per ordine del regime neofintocomunista di Prodi, dovettero cucirsi una stella sugli abiti, per farsi riconoscere come “potenziali evasori” dai cittadini onesti e, ovviamente, dipendenti..
Prima, per gli artigiani, i commercianti, i professionisti, questi simboli avevano un significato molto importante, perché erano i simboli del loro lavoro; infatti erano rappresentati su ogni documento di categoria

Scrive Anna (una commerciante di Papozze - RO) il 2 novembre 2006:

"….Le leggi anti-commercianti si susseguivano l'una all'altra. I commercianti debbono portare il gagliardetto di categoria…"

“doveva essere cucito su petto per indicare chiaramente che chi lo portava era un commerciante, cioè un individuo di razza “evasore”, secondo le aberranti ideologie razziali dei neofintocomunisti.